Bollo e fattura elettronica
Gran parte delle scuole per l’infanzia emettono fatture in regime di esenzione, in quanto la retta è un servizio esente IVA ai sensi dell’art. 10 del D.p.r. 633/72.
Con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica occorre fare chiarezza in merito alla gestione del bollo nelle fatture esenti IVA, in quanto le nuove modalità di fatturazione introducono delle novità in materia.
Quando applicare il bollo in fattura
La marca da bollo è un tributo alternativo all’IVA e va applicata in fattura se la somma degli importi non soggetti ad IVA è superiore a € 77,47.
L’importo della marca da bollo, qualora sia dovuta, è di € 2,00.
Fino a fine 2018 la marca da bollo veniva apposta in fattura in formato cartaceo (normalmente sul documento cartaceo originale che veniva poi contabilizzato) o virtualmente, a fine anno, tramite il versamento di un F24.
Cosa cambia con la fatturazione elettronica?
Con l’avvento della fatturazione elettronica l’Agenzia delle Entrate ha predisposto all’interno del tracciato XML della fattura un apposito campo con il quale indicare se il documento è soggetto all’applicazione del bollo.
Ne consegue che tale informazione deve essere gestita dalla scuola che emette il documento elettronico e che, rispetto al passato, l’Agenzia delle Entrate ha tutti i mezzi per verificare se il bollo è stato assolto come dovuto.
InfoAsilo, con l’aggiornamento relativo alla fatturazione elettronica, gestisce in automatico l’applicazione del bollo in fattura. Il software, durante le fasi di emissione del documento, calcola il totale delle voci non soggette ad IVA e valorizza opportunamente l’apposito campo.
In aggiunta, nel caso in cui la fattura sia soggetta al bollo, puoi indicare ad InfoAsilo di aggiungere il relativo costo tra le voci del documento, così da addebitare il bollo direttamente al cliente.
Se desideri ricevere maggiori informazioni sul funzionamento del software contatta il servizio di assistenza clienti.
Come versare l’ammontare dei bolli
Proprio pochi giorni fa il MEF, con il Comunicato Stampa n. 224 del 28/12/2018, ha chiarito quelle che saranno le nuove modalità per il pagamento del bollo all’Agenzia delle Entrate.
Il decreto firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, per facilitare l’adempimento da parte del contribuente, prevede che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche.
Grazie a quei dati, l’Agenzia metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consente agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
Si riporta il link al Comunicato Stampa del MEF: http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2018/comunicato_0224.html
Una risposta
[…] attraverso il software è possibile emettere il documento completo di tutte le voci, è possibile gestire automaticamente l’applicazione del bollo (per le quote ove l’IVA non è prevista… e, una volta che l’emissione è conclusa, procedere con l’invio all’SDI (Agenzia […]